Descrizione

Pubblicazione Curriculum Vitae studenti ultimo anno

 

In ottemperanza alla normativa vigente, l’isituto mette a disposizione degli studenti che frequentano l’ultimo anno la possibilità di pubblicare il proprio curriculum vitae. L’art. 29 della legge 111/11, nel sostituire l’art. 6 del decreto legislativo 276/03, prevede infatti

  • la pubblicazione sui siti istituzionali delle scuole secondarie di II grado dei “curricula dei propri studenti all’ultimo anno di corso e fino ad almeno dodici mesi successivi alla data del conseguimento del titolo di studio”
  • l’interconnessione dei soggetti sopra elencati alla borsa continua nazionale del lavoro per il tramite del portale ClicLavoro (https://www.cliclavoro.gov.it);
  • il rilascio alle Regioni e al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali di ogni “informazione utile relativa al monitoraggio dei fabbisogni professionali e al buon funzionamento del mercato del lavoro”
Riguardo alle modalità di pubblicazione dei curricula degli studenti la normativa stabilisce che:
  1. deve essere garantita solo l’informativa prevista dall’art. 13 del Codice Privacy (D.Lgs. 196/03);
  2. non sono obbligatori i seguenti dati: domicilio, numero di telefono fisso, numero di fax, mentre è obbligatorio inserire nei curricula almeno uno fra numero di cellulare o indirizzo e-mail;
  3. non è necessario alcun consenso specifico dello studente in quanto l’attività di raccolta e diffusione dei curricula rientra in una norma prevista per legge;

Si precisa che la pubblicazione del proprio CV non è obbligatoria, tuttavia, chi non fosse interessato dovrà compilare e consegnare alla scuola il modulo di diniego, scaricabile sia dal sito di Istituto, che dal sito di servizio assieme alle relative indicazioni di invio alla scuola.

Si consiglia di eseguire la pubblicazione del C.V. dopo gli esiti dell’ Esame di Stato p.v., citando oltre i titoli di studio posseduti, tutte le attività formative certificate cui si è partecipato.

Consigli per scrivere il Curriculum Vitae

Il primo scambio di informazioni tra candidato e aziende avviene attraverso quel particolare biglietto in cui si può leggere la “storia” del candidato. Questa mini-biografia rappresenta la carta di presentazione determinante per superare il filtro della selezione.
Il c.v. – sia nella grafica di presentazione che nei suoi contenuti- dovrà rispecchiare il carattere del suo autore e, in massimo due pagine, esporre l’obiettivo professionale e i risultati raggiunti.
Per attirare l’attenzione del selezionatore è importante che il contenuto del c.v. sia scritto con accortezza: chiarezza espositiva, capacità di sintesi e fluidità dovranno essere le caratteristiche del testo che vi accingete a scrivere. Non è facile costruire una valida e breve descrizione di sé, delle competenze acquisite, delle attività o degli studi svolti, ma non disperate! Le aziende non hanno interesse a sapere molte cose su di voi e perciò i punti da trattare sono pochi.Un buon curriculum vitae è strutturato in blocchi e solitamente viene sviluppato in sezioni.

  • Dati anagrafici : nome, cognome, indirizzo, telefono, luogo di nascita, stato civile.
  • Esperienze formative : studi compiuti in ordine cronologico decrescente, partendo dall’esperienza più recente (master o laurea), fino al diploma superiore. Se i voti scolastici sono buoni, indicateli, diversamente è meglio farne a meno. Annotate l’argomento della tesi di laurea.
  • Esperienze professionali: Occupazione attuale e precedenti: specificando sempre la posizione ricoperta in termini soprattutto di obiettivi e responsabilità, dipendenza, collaboratori etc… e mantenendo un ordine cronologico decrescente. In questa sezione specificate eventuali conoscenze ed esperienze acquisite: che cosa si sa fare e in quali campi, con quali metodologie, trasferibilità ad altri settori, punti di forza e di debolezza. A chi ha già diverse esperienze professionali alle spalle consiglio di invertire l’ordine, parlando prima delle esperienze lavorative (iniziando dalla più recente) e poi della formazione. Chi legge il vostro c.v. ai fini di una selezione, infatti, è innanzitutto interessato a quello che sapete fare.
  • Conoscenza lingue straniere: è opportuno indicare il livello di padronanza relativamente a comprensione del testo, conversazione, traduzione.
  • Conoscenze informatiche: linguaggi di programmazione, capacità di utilizzo dei principali pacchetti software, esperienze specifiche su programmi grafici, gestionali, di database. Per dare l’immagine di ordine e chiarezza create degli elenchi puntati.
  • Interessi extra professionali: attività culturali, hobby…
  • Aspirazioni: progetti per il futuro. Ambizioni, aspirazioni lavorative e motivazioni. Questa sezione si deve integrare perfettamente alle altre.La coerenza nel vostro c.v. è uno degli elementi che fanno da regola su quale stile impiegare.

Importante: il curriculum vitae va aggiornato spesso, preferibilmente sulla base delle informazioni che si riescono a raccogliere sull’azienda destinataria.
Il curriculum vitae, quando non è necessario riempire un format con campi già predefiniti, è una breve relazione autodescrittiva. Anche una foto può dire qualcosa di voi, quindi se ne avete una in cui siete fotogenici e avete voglia di inserirla nel vostro c.v. …  Non sarà certo quello a convincere un selezionatore a chiamarvi per un colloquio ma, se ad un buon c.v. si associa anche una faccia simpatica, allora tanto di guadagnato.

Dal punto di vista formale il vostro c.v. dovrà essere:

  • breve , perché il tempo che può dedicarti il lettore è limitato. Deve quindi risultare succinto, ma non striminzito.
  • scorrevole e agevolmente leggibile . L’impostazione è sicuramente ariosa e spaziosa, in modo da consentire una lettura rapida e senza sforzi.
  • semplice e chiaro, ma non arido
  • dettagliato, ma senza diventare pignoli
  • privo di connotati “valutativi”, ma al tempo stesso personale
  • efficace , cioe’ riuscire a dare un’immagine brillante di se stessi
  • curato dal punto di vista grafico: senza errori, scritto in modo ordinato, piacevole a vedersi

Il videocurriculum, una realtà anche in Italia
In U.S.A. il videocurriculum sta rivoluzioonando il mondo del lavoro e sta diventando parte integrante del processo di selezione; in Italia solo i più intraprendenti decidono di affiancare al c.v. cartaceo una breve presentazione video in cui si parla di se’ e delle proprie esperienze professionali. Nel v.c. bisogna infatti dimostrarsi disinvolti e comunicativi, brillanti e simpatici ed ovviamente bisognerà fare diverse prove prima di riuscire a raggiungere l’obiettivo: elaborare un prodotto che trasmetta il meglio di voi. Per farlo è sufficiente munirsi di un cellulare che faccia i video oppure di una videocamera, di un amico paziente che faccia le riprese e all’occorrenza dia dei consigli utili, ed il gioco è fatto.

Il CVE è un formato standard per il proprio curriculum comune a tutta l’Europa e a disposizione di tutti i cittadini. Grazie a questo strumento multiuso, è possibile una maggiore visibilità delle competenze di ogni persona, con un occhio di riguardo a quelle che in maggior misura sono ritenute importanti per inserirsi dinamicamente nel mondo del lavoro. lo potete trovare in allegato.

Video – Come fare il Curriculum Vitae

 

Lettera di presentazione

La lettera di presentazione precede il curriculum ed il suo principale obiettivo è quello di entrare in contatto con l’azienda e catturare l’attenzione del selezionatore con lo scopo di ottenere un colloquio.

Consigli per scriverla (con esempi) al segue te Link  https://www.studenti.it/lavoro/primipassi/lettera_presentazione.php

cv_europeo_italiano

Allegati

cv_europeo_italiano

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